6 novembre 1970 fine gennaio 2023
È nato: secondo figlio, battezzato, poeta, tormentato, violento, arrogante, rissoso, vendicativo, capace, senza limiti, libero.
È morto: per alcuni minuti all’età di cinque anni.
In altri tempi sarebbe morto di: fame, sifilide, gonorrea, rivoluzione, eresia, arma bianca.
Ha conosciuto: il disonore, il disprezzo, l’umiliazione, la menzogna, il tradimento, la povertà.
Ha cercato: un nuovo sport da combattimento, la fuga da Genova, una vita a Buenos Aires, una vita a Ginevra,
una sorella, una raccomandazione, la vocazione al sacerdozio, di ubriacarsi.
Ha rifiutato: il conformismo, un posto in banca, il compromesso, il patteggiamento, amicizie importanti, l’esercito.
Non ha ricordato: compleanni, nomi, doveri, donne, ex dipendenti, messe, debiti.
Cosa ha trovato: un cane, un fratello, una ballerina, un notevole senso dello humor, la filosofia.
Non è: religioso, superstizioso, fedele, banale, ricco, pieno di salute.
Fuma: il sigaro toscano.
Beve: abbastanza.
Balla: Il tango Argentino .
Soffre: d’asma, di depressione, di ansia, di onnipotenza.
È stato definito: guru, fetido, schifoso, sciamano, brillante, carogna, carismatico, stronzo, ruffiano, bugiardo, poveraccio, delicato, pigro, trasformista, instancabile, nichilista, dandy, elegante, dadaista, surrealista, immorale, egoista, geniale, eccentrico, sui generis, seduttore, caotico, visionario, simbolista, dissoluto, romantico, sadico, spietato, veggente, filosofo, ottimista, magico.